UNA MASTERCLASS CON IL REGISTA TONY GANGITANO PER SCOPRIRE IL SEGRETI DEL CINEMA - TEATRO
Spettacolo
UNA MASTERCLASS CON IL REGISTA TONY GANGITANO PER SCOPRIRE IL SEGRETI DEL CINEMA - TEATRO
Partirà a breve a Gela, Caltanissetta e Canicattì una Masterclass diretta dal regista siciliano Tony gangitano. Originario di Caltanissetta, classe 1966, Gangitano inizia la su...
Partirà a breve a Gela, Caltanissetta e Canicattì una Masterclass diretta dal regista siciliano Tony gangitano. Originario di Caltanissetta, classe 1966, Gangitano inizia la sua carriera cinematografica a 35 anni, relativamente tardi per gli standard del mondo dello spettacolo, mostrando si da subito il suo attaccamento nei confronti del folklore siciliano. La sua prima firma come regista arrivata nel 2014 è, infatti, un lungometraggio su San felice da Nicosia, Gangitano si appassiona a tal punto alla vita di San felice da dedicarsi successivamente alla realizzazione del film "un Santo senza parole" che gli apre le porte al mondo del grande schermo. La consacrazione artistica arriva con il film "il lupo bianco" del 2021 dedicato alla vita del filantropo Carlo Olmo con interpreti Vincent Riotta, Remo Girone e Sebastiano Somma e vincitore al 78º festival di Venezia con il premio Starlight International award ma negli anni è riuscito a farsi apprezzare anche fuori dai confini Italia con i cortometraggi gli occhi di Monique o il risveglio di Giufà. Nel 2022 presenta una sua sceneggiatura dal titolo "u Cristu Truvatu", accolta e finanziata dalla fondazione Federico II di Palermo, aggiudicandosi in india come miglior regista il festival Golden Lion International GLIFF. Oggi l'obiettivo del maestro è quello di provare a condividere il suo modo di intendere il cinema, un po' cinema, un po' documentario, un po' teatro.di Stefano Blanco
22 Dicembre 2022 14:14
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Partirà a breve a Gela, Caltanissetta e Canicattì una Masterclass diretta dal regista siciliano Tony gangitano. Originario di Caltanissetta, classe 1966, Gangitano inizia la sua carriera cinematografica a 35 anni, relativamente tardi per gli standard del mondo dello spettacolo, mostrando si da subito il suo attaccamento nei confronti del folklore siciliano. La sua prima firma come regista arrivata nel 2014 è, infatti, un lungometraggio su San felice da Nicosia, Gangitano si appassiona a tal punto alla vita di San felice da dedicarsi successivamente alla realizzazione del film "un Santo senza parole" che gli apre le porte al mondo del grande schermo. La consacrazione artistica arriva con il film "il lupo bianco" del 2021 dedicato alla vita del filantropo Carlo Olmo con interpreti Vincent Riotta, Remo Girone e Sebastiano Somma e vincitore al 78º festival di Venezia con il premio Starlight International award ma negli anni è riuscito a farsi apprezzare anche fuori dai confini Italia con i cortometraggi gli occhi di Monique o il risveglio di Giufà. Nel 2022 presenta una sua sceneggiatura dal titolo "u Cristu Truvatu", accolta e finanziata dalla fondazione Federico II di Palermo, aggiudicandosi in india come miglior regista il festival Golden Lion International GLIFF. Oggi l'obiettivo del maestro è quello di provare a condividere il suo modo di intendere il cinema, un po' cinema, un po' documentario, un po' teatro.di Stefano Blanco