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Valorizzazione del centro storico e palazzi antichi: presentato a Gela Pn Metro Plus

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Valorizzazione del centro storico e palazzi antichi: presentato a Gela Pn Metro Plus

Il progetto è stato illustrato nell'ex chiesa San Giovanni

Redazione

14 Marzo 2024 15:24

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È un progetto di ampio respiro quello presentato ieri sera dal sindaco, Lucio Greco, nella saletta di via San Giovanni, alla presenza di tecnici, associazioni e vari portatori d'interesse. Pn Metro Plus, infatti amplia il proprio raggio d'azione e dalle grandi aree metropolitane, si propone di sostenere le città medie. Sono 6 le city siciliane elette dall'agenzia per la Coesione territoriale: Gela, Mazara del Vallo, Marsala, Vittoria, Caltanissetta, Lentini e Niscemi. Comunità territoriali che potranno vedere finanziati interventi per l'inclusione e l'innovazione sociale, mirati al miglioramento della qualità di vita delle aree urbane marginali. Due le direttrici previste, suddivise in infrastrutture, ovvero, ristrutturazione di immobili, e interventi immateriali - ovvero servizi e attività di formazione.

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Tre miliardi di euro per le città. Gela, tra fondi del Fesr e Fse, concorre a circa 11 milioni di euro. «Pn Metro rappresenta una grande opportunità - dice il primo cittadino - perché ci consente di valorizzare un'ampia area del centro storico, ristrutturando immobili e dotando la città di servizi. Queste iniziative si calano perfettamente con il resto della progettualità che abbiamo messo in campo grazie ai fondi del Pnrr e altre linee di finanziamento. Gela comincia a essere un grande cantiere di opere e cambiamento. Mi piace pensare a un nuovo progetto di città: le infrastrutture e i servizi di Pn Metro, il nuovo affaccio del centro storico sul lungomare con il restyling dell'orto Pasqualello, le discese a mare, il nuovo mercato in via Niscemi, il parco urbano ai lati del cavalcavia di Settefarine, il secondo tratto del lungomare, il recupero del parco di Montelungo.

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Un cambio di passo che siamo riusciti a mettere in campo grazie al lavoro continuo dell'amministrazione comunale che mi onoro di guidare, ai tecnici, agli impiegati. Tutto questo in un contesto reso difficile dal dissesto e dalle forti carenze nell'organico del personale. Ma ce l'abbiamo fatta». Il dirigente del settore, architetto Antonino Collura, ha introdotto il programma di interventi spiegandone la genesi e le linee guida, fissate dall'agenzia per la Coesione territoriale. L'architetto e designer Vincenzo Castellano ha illustrato alcune delle opere e dei servizi che verranno finanziate dal Pn Metro. Nel novero delle attività immateriali rientra la creazione di tirocini lavorativi rivolti a soggetti svantaggiati e l'avvio di nuovi servizi e attività sociali. E ancora la creazione di laboratori per la promozione dell'arte, dei sapori, della tradizione. «La mission - dice Castellana - potrebbe essere quella di creare una città brandizzata, una sorta di marchio di riconoscibilità. Non è semplice ma non sarà impossibile. Anzi, confido molto in questo progetto». E ha citato il riferimento a città come Milano, Berlino, Amsterdam, che oramai nel nome richiamano una sorta di valore immateriale, riconoscimento di luoghi e contenuti. Tra le infrastrutture individuate per i progetti di restyling è stato scelto ad esempio palazzo Guttilla, che nella visione dei progettisti dovrebbe essere ridisegnato e destinato ai tirocini e alle borse lavoro. Poi l'ex convento dei Benedettini che da luogo di eventi potrebbe diventare sede di laboratori d'arte. E ancora la valorizzazione dei cortili di via Pisa, con la creazione di botteghe e piccoli empori. Il recupero del palazzo Ducale. Tutto questo comporterà la nascita di imprese, una quindicina nelle previsioni, e con esse un circuito economico e nuova occupazione.

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Entro fine mese associazioni, imprese, portatori di interesse, dovranno fornire una prima adesione. Poi si passerà alla stesura del progetto definitivo che sarà sottoposto ad approvazione.

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