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Gela. Variazioni di bilancio, Di Stefano: "Può approvarle anche la giunta. Ognuno faccia il suo"

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Gela. Variazioni di bilancio, Di Stefano: "Può approvarle anche la giunta. Ognuno faccia il suo"

Non è vero che i consiglieri sono gli unici chiamati ad approvare le variazioni di bilancio

Redazione

18 Ottobre 2023 20:58

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Le variazioni di bilancio , sugli atti che hanno parere negativo dei revisori e del dirigente al bilancio, che il consiglio è chiamato a votare sono ufficialmente l'acqua nel deserto ma c'è di fondo una inesattezza concettuale e tecnica che riguarda tutta la narrazione politica e tecnica fatta ieri in consiglio secondo la quale i consiglieri sono i naturali deputati all'approvazione delle variazioni". E' quanto afferma il leader di "Una Buona Idea", Terenziano Di Stefano. "

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Non farò inutili giri di parole: non è vero che i consiglieri sono gli unici chiamati ad approvare quelle variazioni di bilancio né è vero che la Giunta non possa approvarle piuttosto si è evidentemente scelto di seguire la procedura che coinvolge solo i consiglieri e quindi portare in aula le variazioni. La circolare esplicativa n 1 del 2021 che regola le norme in materia di variazioni di bilancio dei comuni in gestione provvisoria e che chiarisce la portata dell'art 5 della legge regionale 15 Giugno 2021 ,non ammette interpretazioni differenti benchè si stia cercando di responsabilizzare i consiglieri pure per atti che potrebbero essere approvati dalla Giunta seguendo la "procedura speciale".

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In ragione di questa procedura infatti, è stata introdotta una norma derogatoria, peraltro destinata a vigere solo per il periodo 2021/ 2023 che consente l'approvazione delle variazioni di bilancio in Giunta ovviamente per non incorrere in perdita di tempo prezioso che potrebbe tramutarsi in danno per l'ente . Il consiglio comunale, ad approvazione in giunta avvenuta, interverrebbe solo per ratificare. La Giunta quindi,  non è soggetto spettatore della decisione del consiglio comunale , in realtà è il vero protagonista attuatore dell'approvazione di quelle variazioni di bilancio, se solo lo volesse.

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La modalità fino ad ora scelta ha prodotto un danno nel danno perché ha solo fatto perdere ulteriore tempo con il rischio di numerosi definanziamenti che, a questo punto, qualora si verificassero, non sarebbero di certo da rintracciare nella mancata approvazione del Consiglio Comunale ma piuttosto nella mancata approvazione in Giunta da parte dell'Amministrazione proprio a mezzo della procedura derogatoria indicata nella nota esplicativa e nella legge regionale. Se avessero approvato in Giunta le variazioni infatti,  questo avrebbe permesso intanto di pagare le ditte che ancora attendono la liquidazione degli ultimi sal ed inoltre , alcuni lavori , ad esempio via Navarra non si troverebbero fermi. Il cortocircuito creatosi non è ascrivibile a nessun altro. C'è una responsabilità condivisa non univoca come si vuol far credere. La Giunta ritiri gli atti delle variazioni , li approvi in Giunta così da superare l'apposizione dei pareri negativi, non perda ulteriore tempo prezioso oltre a quello già perso e poi li porti in consiglio per la ratifica. Non si chieda al Consiglio quello che può fare la Giunta. Ognuno faccia il suo". 

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