VENTICINQUE ANNI DALLA FRANA CHE DISTRUSSE L’INTERO QUARTIERE SANTE CROCI
Cultura
VENTICINQUE ANNI DALLA FRANA CHE DISTRUSSE L’INTERO QUARTIERE SANTE CROCI
Sono passati ben 25 anni da uno degli avvenimenti più drammatici della storia recente di Niscemi, la famosa frana delle Sante Croci. Era il 12 ottobre del 1997 quando a causa di una f...
Sono passati ben 25 anni da uno degli avvenimenti più drammatici della storia recente di Niscemi, la famosa frana delle Sante Croci. Era il 12 ottobre del 1997 quando a causa di una forte scossa sismica il costone sud della collina niscemese franò portando con sé, oltre che una grossa mole di terra e detriti, anche parte dell'allora quartiere Sante Croci, in pieno centro storico. Quell'episodio che per fortuna non ebbe vittime lasciò tantissime famiglie senza una casa causando danni irreparabili alle abitazione e ad una delle chiese più antiche della città, la chiesa Sante Croci, per l'appunto, costruita nel 1710,imponente e frequentatissima dai residenti. A distanza di un quarto di secolo, la perdita della chiesa Sante Croci rappresenta ancora una ferita aperta per l'intera comunità niscemese che ieri ha voluto ricordarla con una messa a suffragio presieduta dal Vescovo mons. Rosario Gisana. Per l'occasione ha preso parola anche il Sindaco di Niscemi, Massimiliano Conti che ha ricordato come i niscemesi attendano ancora gli aiuti economici utili a riqualificare ciò che è rimasto del quartiere, e allo stesso tempo ha lanciato una proposta al Vescovo chiedendo la creazione di una piccola cappella o santuario che sostituisca simbolicamente la chiesa andata perduta. Nei giorni successivi alla frana, prima della demolizione della chiesa, il parroco dell'epoca riuscì a trarre in Salvo alcune reliquie della chiesa che per anni sono state gelosamente conservate in un abitazione privata. Lo scorso anno, però, don Massimo ingegnoso parroco della chiesa madre di Niscemi, ha insistito affinché i cimeli tornassero in una chiesa e ieri in occasione del 25° anniversario, le statue, il grande Crocifisso, la Via Crucis e tante altre reliquie che adornavano la chiesa Sante Croci, sono diventate materiale per una mostra ad hoc allestita all'interno della splendida chiesa addolorata nel cuore di Piazza Vittorio Emanuele.di Stefano Blanco
VENTICINQUE ANNI DALLA FRANA CHE DISTRUSSE L'INTERO QUARTIERE SANTE CROCI
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Sono passati ben 25 anni da uno degli avvenimenti più drammatici della storia recente di Niscemi, la famosa frana delle Sante Croci. Era il 12 ottobre del 1997 quando a causa di una forte scossa sismica il costone sud della collina niscemese franò portando con sé, oltre che una grossa mole di terra e detriti, anche parte dell'allora quartiere Sante Croci, in pieno centro storico. Quell'episodio che per fortuna non ebbe vittime lasciò tantissime famiglie senza una casa causando danni irreparabili alle abitazione e ad una delle chiese più antiche della città, la chiesa Sante Croci, per l'appunto, costruita nel 1710,imponente e frequentatissima dai residenti. A distanza di un quarto di secolo, la perdita della chiesa Sante Croci rappresenta ancora una ferita aperta per l'intera comunità niscemese che ieri ha voluto ricordarla con una messa a suffragio presieduta dal Vescovo mons. Rosario Gisana. Per l'occasione ha preso parola anche il Sindaco di Niscemi, Massimiliano Conti che ha ricordato come i niscemesi attendano ancora gli aiuti economici utili a riqualificare ciò che è rimasto del quartiere, e allo stesso tempo ha lanciato una proposta al Vescovo chiedendo la creazione di una piccola cappella o santuario che sostituisca simbolicamente la chiesa andata perduta. Nei giorni successivi alla frana, prima della demolizione della chiesa, il parroco dell'epoca riuscì a trarre in Salvo alcune reliquie della chiesa che per anni sono state gelosamente conservate in un abitazione privata. Lo scorso anno, però, don Massimo ingegnoso parroco della chiesa madre di Niscemi, ha insistito affinché i cimeli tornassero in una chiesa e ieri in occasione del 25° anniversario, le statue, il grande Crocifisso, la Via Crucis e tante altre reliquie che adornavano la chiesa Sante Croci, sono diventate materiale per una mostra ad hoc allestita all'interno della splendida chiesa addolorata nel cuore di Piazza Vittorio Emanuele.di Stefano Blanco
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