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VERSO LA ZONA ARANCIONE MA I COMMERCIANTI VOGLIONO SICUREZZE: GRECO SCRIVE A DRAGHI

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VERSO LA ZONA ARANCIONE MA I COMMERCIANTI VOGLIONO SICUREZZE: GRECO SCRIVE A DRAGHI

I numeri degli ultimi giorni fanno ben sperare. Mercoledì Gela dovrebbe lasciare la zona rossa. Al momento sono 127 i nuovi positivi registrati fino all'8 maggio, considerando che 91...

Graziano Amato

10 Maggio 2021 13:31

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I numeri degli ultimi giorni fanno ben sperare. Mercoledì Gela dovrebbe lasciare la zona rossa. Al momento sono 127 i nuovi positivi registrati fino all'8 maggio, considerando che 91 fanno riferimento a tamponi processati a cavallo con la scorsa settimana. A meno di sorprese o nuovi focolai non si dovrebbe sfondare quota 185. Ottimo, al momento, anche il bilancio scuole. Su circa 550 tamponi molecolari eseguiti agli alunni del liceo classico , soltanto uno è risultato positivo. Sono dati che da un lato incoraggiano i commercianti,   e che  dall'altro li tormentano visto che si sono dovuti accollare altri 7 giorni di zona rossa. Non sono passati inosservati gli appelli lanciati durante la manifestazione di sabato mattina: gli esercenti, specie quelli delle categorie più colpite, sono esasperati: ritengono ingiusto che a dover chiudere debbano essere soltanto poche categorie, mentre fuori dai negozi,   la zona rossa non sembra neanche esserci. Questa mattina il sindaco ha riunito attorno ad un tavolo il vice prefetto vicario Massimo Signorelli e le sigle datoriali. L'obbiettivo è quello di portare in alto le istanze dei commercianti. Greco ha anche  scritto una missiva al Premier Draghi. Dietro le cosiddette categorie - si legge- ci sono uomini e donne che stanno vedendo il proprio futuro usurpato dall'incertezza con una zona rossa che ha assunto la connotazione amara di assedio nei confronti di chi rispetta le regole. I commercianti gelesi sabato la provocazione l'hanno lanciata: giorno 12 apriranno a prescindere dalla colorazione. Ma se le cose andranno per il verso giusto non ce ne sarà bisogno. Infatti mercoledì, in arancione,   potrebbero già riaprire le attività al momento non ritenute essenziali. La boccata d'aria vera e propria potrebbe arrivare lunedì 17, quando con molta probabilità visto i dati in calo delle ultime settimane, la Sicilia sarà gialla mentre si attende per lo stesso giorno un allentamento sostanziale  su cui il governo pare stia lavorando: coprifuoco e possibilità di lavorare al chiuso per ristoranti e palestre sarebbero le ipotesi vagliate al momento. Intanto anche l'amministrazione pensa a delle misure locali tra cui suolo pubblico gratuito e abbattimento della tari.di Graziano Amato

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