A Gela per le vacanze ma tra mille difficoltà per ripartire: isola in ginocchio tra aerei ed incendi
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A Gela per le vacanze ma tra mille difficoltà per ripartire: isola in ginocchio tra aerei ed incendi
Molti gelesi sono tornati in città ma i disagi non mancano
"Si, Viaggiare", parafrasando Battisti, è un lusso che possono permettersi ormai in pochi. Complice il caro vita, il caldo opprimente delle ultime settimane e i problemi logistici dovuti all'incendio dell'aeroporto di Fontanarossa. Nelle ultime ore un incendio ha accerchiato l'aeroporto di Palermo, Punta Raisi. La società di gestione ha annunciato la chiusura provvisoria dell'aeropoto fino alle 11.00. L'isola, dunque, in ginocchio, rimane irraggiungibile. Gela accoglie cittadini che rientrano in città per godersi il mare e gli affetti familiari. Alcuni partono per lavoro, altri slittano le vacanze nei mesi di settembre-ottobre. Si, viaggiare, ma guardando prima al portafoglio e al bilancio familiare. In tanti hanno rinunciato alle mete estive più ambite e alla portata, accontentandosi di qualche giornata sotto l'ombrellone o il climatizzatore. E tornare a viaggiare, sarà forse possibile, per i più fortunati e temerari. Certamente non volare, ma viaggiare, senza strappi al motore, evitando le temperature più dure.
"Si, Viaggiare", parafrasando Battisti, è un lusso che possono permettersi ormai in pochi. Complice il caro vita, il caldo opprimente delle ultime settimane e i problemi logistici dovuti all'incendio dell'aeroporto di Fontanarossa. Nelle ultime ore un incendio ha accerchiato l'aeroporto di Palermo, Punta Raisi. La società di gestione ha annunciato la chiusura provvisoria dell'aeropoto fino alle 11.00. L'isola, dunque, in ginocchio, rimane irraggiungibile. Gela accoglie cittadini che rientrano in città per godersi il mare e gli affetti familiari. Alcuni partono per lavoro, altri slittano le vacanze nei mesi di settembre-ottobre.
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Si, viaggiare, ma guardando prima al portafoglio e al bilancio familiare. In tanti hanno rinunciato alle mete estive più ambite e alla portata, accontentandosi di qualche giornata sotto l'ombrellone o il climatizzatore. E tornare a viaggiare, sarà forse possibile, per i più fortunati e temerari. Certamente non volare, ma viaggiare, senza strappi al motore, evitando le temperature più dure.