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VIOLENZA SULLE DONNE, RIMANE ALTO IL NUMERO DELLE DONNE NON AL SICURO TRA LE BRACCIA DEL PROPRIO UOMO

Cronaca

VIOLENZA SULLE DONNE, RIMANE ALTO IL NUMERO DELLE DONNE NON AL SICURO TRA LE BRACCIA DEL PROPRIO UOMO

In occasione della giornata mondiale della violenza sulle donne, che ricade ogni anno il 25 novembre è doveroso ricordare come anche quest'anno il fenomeno ha mantenuto alto il ...

30 Novembre 2021 21:57

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In occasione della giornata mondiale della violenza sulle donne, che ricade ogni anno il 25 novembre è doveroso ricordare come anche quest'anno il fenomeno ha mantenuto alto il numeri delle vittime; sono quasi un centinaio le donne che tra le braccia del proprio uomo hanno trovato non un riparo e supporto ma la loro fine.Questo fenomeno però deve portare a riflettere che occorre partire da un attenta analisi del fenomeno stesso e una maggiore sensibilizzazione nelle scuole; partendo proprio dai più giovani per abbattere la cultura della violenza, con l'obiettivo principale di creare nuove generazioni coscienti e poter così azzerare il numero delle donne che ne cadono vittime.Il 29 settembre si è tenuto al salone di rappresentanza "Mario Scelba" del comune di Caltagirone, un tavolo tecnico sulla violenza di genere, dove le istituzioni, le varie associazioni del settore, enti pubblici e privati, si sono riuniti per poter affrontare anche con la creazione di un protocollo, gli interventi per poter meglio combattere la violenza di genere.Per affrontare al meglio il tema della violenza delle donne, occorre innanzitutto che la donna che lo subisce lo riconosca, e successivamente non abbia paura di denunciare, ma senza vergogna e titubanza poter chiedere aiuto per qualsiasi violenza subita; che sia fisica, psicologica, sessuale o economica; cioè tutto ciò che minacci la realizzazione ed il godimento del suo diritto di essere donna.Anche il presidente della Cooperativa Zeno Saltini il Dott. Giacomo Sortino fa un appello alle donne che affrontano questi momenti di difficolta e sottolinea "che già al primo campanello d'allarme, occorre intervenire, per non entrare così in un vortice più grande e più pericoloso"Gli sportelli d'ascolto e le associazioni nel territorio sono ormai molti e capaci di aiutare le donne ad affrontare tutto l'iter dell'accoglienza, sia che le donne sia sole che con i propri figli.Un altro punto che sottolinea il Presidente della Zeno Saltini è che "molto si è fatto, ma molto c'è ancora da fare, per esempio attenzionare quanto possa essere difficile e complesso l'inclusione sociale della donna che è pronta a riprendere in mano la propria vita e  dall'altro lato la necessità da parte delle cooperative di mantenere l'anonimato e dell'ubicazione segreta"Ma la fiducia nell'istituzioni, la cooperazione e collaborazione tra associazioni del settore può sicuramente risolvere questo punto, affinché si possa non solo abbattere il numero delle vittime ma ridare vita alle donne che hanno dovuto già affrontare il male dell'uomo.di Jessica Montemagno

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